
di Anna Maria Emolumento
Quest’anno la ripresa dopo la pausa estiva si presenta piena di domande, nuove sfide… Hai mai pensato a alla possibilità di trasformare le difficoltà in opportunità? Se si, allora ti può interessare conoscere meglio la resilienza!!
In una news precedente avevo già iniziato a parlare di resilienza (https://psicologiaamica.it/resilienza-di-anna-maria-emolumento/), una risorsa che ci consente affrontare una situazione difficile o traumatica continuando a guardare al futuro con speranza. Concretamente cosa significa? Come può entrare nella nostra quotidianità?
Ci viene in aiuto la storia di Antonino tratta dal libro “Il pentolino di Antonino” di Isabelle Carrier, edizioni Kite (2011).
“Il pentolino di Antonino” è una bellissima storia illustrata che tratta il tema della diversità e della resilienza. Non voglio rivelare troppo per lasciarti il piacere della scoperta di questa storia semplice quanto profonda e densa di significati attraverso la lettura del libro o la visione del video (su Youtube sono disponibili video e letture animate della storia, qui un esempio https://www.youtube.com/watch?v=jbhNqDpk9mM ).
I protagonisti della storia sono: Antonino, Margherita e… il pentolino.
Il pentolino rappresenta una difficoltà, una disabilità, un trauma, una condizione sfavorevole, un bagaglio che ci appesantisce e che ci impedisce di vivere serenamente la nostra vita.
Come possiamo affrontare la quotidianità quando ci troviamo appesantiti e rallentati da un fastidioso “pentolino”?
Isabelle Carrier ci mostra gli effetti psicologici negativi del “trascinarci un pentolino” senza riuscire a scrollarcelo via e che ci può portare a diventare invisibili oppure ribelli o ad adeguarci a ciò che ci si aspetta da noi, reprimendo ciò che abbiamo dentro.
L’incontro con Margherita, tutore di resilienza, si mostrerà decisivo per Antonino, perché, grazie a questa relazione, scoprirà un nuovo modo di potersi relazionare con sé stesso ed il suo “pentolino”, trasformandolo da problema ad opportunità di crescita. Antonino diventa quindi autonomo e si apre per lui la possibilità di essere “tutore di resilienza” per altre persone che incontrerà sul suo cammino.
Anche per ciascuno di noi esiste questa opportunità se accettiamo di confrontarci con i nostri “pentolini” senza paura e preconcetti, aprendoci alla relazione con qualcuno che ci può accompagnare in questo percorso di crescita personale!
Con questo augurio ti lascio alla scoperta della storia di Antonino…
Per condividere impressioni, domande o riflessioni scrivimi… https://psicologiaamica.it/chi-siamo/anna-maria-emolumento/