
La professione di psicologo è attualmente citata e richiesta in vari contesti sanitari e sociali. Gli psicologi vengono interpellati frequentemente su ogni argomento. Tante persone ricorrono alla psicoterapia, ma tante altre sono scettiche e diffidenti.
Ma cosa spinge a sentire il parere dello specialista della psiche?
la mia personale idea è che si tratti in generale di un bisogno di riflettere sulla propria vita e di vivere con consapevolezza.
L’aspirazione per tutti è esser felici e provare benessere. E’ nel nostro DNA il bisogno di bene e di vedere il mondo con positività e costruttività. Il nostro cervello è strutturato per farci trovare vie positive, vuole farci stare bene, nonostante tutto.
Il percorso con lo psicologo, come lo intendo io, è un cammino in cui la persona viene affiancata solo per un piccolo pezzo; per il paziente è prendersi responsabilità verso sé, utilizzando gli strumenti specifici proposti dallo psicologo. Per lo psicologo è far quanto gli è possibile, tenendo conto di non potersi sostituire al paziente.
Tuttavia ci sono ancora molte remore ad andare dagli psicologi, forse in parte dovute agli stereotipi e caricature con cui gli psicologi vengono spesso rappresentati dai media, come ad esempio esser descritti come personaggi oscuri che fanno sdraiare sul lettino i pazienti e non proferiscono quasi parola oppure come individui astrusi che ti “strizzano” il cervello.
Altro freno ad andare dagli psicologi può essere la paura di andar troppo in profondità col rischio di venirne sconvolti.
Nella mia pratica clinica, andare alla fonte di un problema si rivela un arricchimento: andar nel profondo non per stare peggio, ma per veder chiaro e alleggerirsi, trovar sollievo. Se la terapia funziona, al termine di ogni seduta la persona può uscire dallo studio con un qualcosa in più, anche se piccolo, che ha scoperto di sé. La relazione terapeutica si svolge nel rispetto reciproco e, pur nella diversità dei ruoli, diventa un dialogo in cui i passaggi della cura e della guarigione possono diventare un’esperienza reale e condivisibile.
“La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia.” Carl Gustav Jung
articolo di Maria Sangiuliano